C’era una volta e c’è il Bicarbonato Solvay®
Il bicarbonato di sodio è sempre stato un prodotto indispensabile per la pulizia.
Le sue origini risalgono all’antichità, se ne parla nei papiri degli egizi.
Le nonne pulivano con un miscuglio di carbonati di sodio e di potassio, chiamato comunemente cenere.
Con l’invenzione del bicarbonato Solvay le proprietà di questo prodotto sono entrate a far parte della vita quotidiana delle famiglie italiane.
Una storia di scienza, ideali, industria, progresso, filantropia
Ernest Solvay è nato il 16 aprile 1838 a Rebecq-Rognon (Belgio). Il padre Alexandre faceva il salinatore (raffinatore di sale) e lui fin da ragazzo ha dimostrato uno spiccato interesse per la chimica. A causa di una grave pleurite fu costretto a lasciare la scuola a 16 anni, ma continuò i suoi studi scientifici da autodidatta.
Andò a lavorare molto giovane da uno zio, direttore di una fabbrica di gas a Bruxelles, e, grazie alla sua genialità, occupandosi di acque ammoniacali, scoprì casualmente il processo del bicarbonato. Ernst decise di investire su questa scoperta, coinvolgendo suo fratello Alfred.
Nel 1863 fondarono la società Solvay e Cie per la produzione di bicarbonato.
Credevano nel loro progetto, ma una serie di ostacoli tecnici e finanziari li spinsero a chiedere aiuto a tutta la famiglia, che senza esitazione decise di sostenerli e aiutarli economicamente. E fu così che la Solvay prese il volo, lo stabilimento si ingrandì e vennero costruite altre sedi in Gran Bretagna, Austria, Germania e Russia più vicine al sale.
In Italia la fabbrica di Rosignano è stata aperta nel 1917. Intorno allo stabilimento fu costruito un villaggio, pensato per dare ai lavoratori un alloggio gratuito, garantendo un’ottima qualità della vita, oltre che servizi primari d’eccellenza, come l’assistenza sanitaria. Il progetto fu firmato dall'architetto Jules Brunfaut. Questo modello di organizzazione si rivelò vincente e ci fu un’espansione eccezionale.
Nel 1923 il villaggio è diventato una frazione del Comune di Rosignano. Grazie alla collaborazione di Solvay con l’amministrazione pubblica si è realizzato uno dei pochissimi company-town italiani. Le esigenze del lavoro si contemperano alla qualità della vita.
Un’altra storia di un incredibile successo non solo industriale!
Ernest Solvay può essere definito un industriale e un mecenate illuminato. La comunità scientifica deve moltissimo al suo impegno nella ricerca e alla sua visione innovativa delle scienze. Ha sempre fatto un uso nobile della sua fortuna, tanto che oggi è riconosciuto come il patrono della ricerca scientifica (come lui amava definirsi).
“Non ci sono limiti a ciò che la scienza può esplorare.”
Ernest Solvay
Una formula, una rivoluzione
Il 15 aprile 1861 all’età di soli 23 anni Ernest Solvay depositò il suo primo brevetto: "Fabbricazione industriale del carbonato di sodio a partire dal sale marino, dall'ammoniaca e dall'acido carbonico".
Da diversi anni altri ricercatori stavano sperimentando qualcosa di molto simile, partendo dall’origine del bicarbonato, ma i costi di produzione erano troppo alti. Il nostro inventore aveva scoperto che si poteva far reagire una soluzione con anidride carbonica e ammoniaca per ottenere facilmente il bicarbonato di sodio, da cui ricavare la soda a un costo contenuto.
Questo primo brevetto fu annullato perché il processo che produce carbonato di sodio con sale, ammoniaca e acido carbonico fu considerato già noto da tempo ai chimici. Ma Ernest era estremamente determinato, quindi brevettò il metodo di produzione, descrivendo la successione delle attrezzature e delle operazioni piuttosto che il principio stesso.
1. La formula
NaHCO3
2. Le definizioni
- Il bicarbonato di sodio è chiamato anche carbonato acido di sodio o carbonato acido monosodico o idrogeno carbonato di sodio.
- Dal punto di vista chimico è un sale di sodio dell’acido carbonico.
- Nel linguaggio comune viene chiamato bicarbonato.
3. Le caratteristiche
- Si presenta come un solido cristallino bianco solubile in acqua e scarsamente solubile in solventi organici.
- È un composto chimico presente in natura (nel minerale nahcolite in cui è presente al 99%), ma può essere prodotto anche a livello industriale.
- Se ha un grado di purezza estremamente elevato può essere certificato per uso alimentare.