Per un buon dolce ci vogliono ingredienti buoni e un pizzico di bicarbonato purissimo!
Una antica ricetta della cucina povera, che si tramanda di famiglia in famiglia. Una tradizione di Pasqua, profumata e gustosa, ancora molto diffusa a Roma e del Lazio.
Nella ricetta tradizionale sono previsti come agenti lievitanti il cremore di tartaro e il bicarbonato.
Vuoi provare a prepare il lievito casalingo da sostituire alla bustina indicata fra gli ingredienti?
Mescola ½ cucchiaino di Bicarbonato Solvay® con poco più di ½ cucchiaino di cremore di tartaro ( si trova nelle drogherie o nei negozi specializzati).
- 400g di farina
- 250g di zucchero
- 3 uova
- 50g di burro
- 250g di latte
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 bicchiere di olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale
- 1 limone
- 1 bustina di lievito
- 1 albume
Pronti, via!
1. Batti bene le uova intere con lo zucchero
2. Aggiungi una puntina di sale, la buccia grattugiata del limone e la farina
3. Unisci il burro fuso a bagnomaria, il latte, l’olio
4. Amalgama e aggiungi il lievito in bustina o quello della ricetta tradizionale
5. Metti il composto in una teglia imburrata di 24 cm di diametro
6. Fai cuocere in forno a 180° per 45 minuti circa
Consigli della Nonna
Se ti rendi conto che l’impasto è secco, puoi allungarlo con un poco di acqua calda.
Quando la torta è cotta puoi spennellarla con l’albume sbattuto e decorarla con i confettini colorati.
Per tradizione, la pizza pasquale si mangia la mattina di Pasqua accompagnata dalla corallina, un salame tipico di Roma, dalle uova sode e dalla cioccolata calda.
Si sposano benissimo anche i pezzi delle uova di cioccolato appena aperte.
Buon appetito!